Inizia un suono e l’altro lo continua, e per suonare un Re due stanno intenti a costruire la melodia, mentre il terzo si diverte a tracciare un legame tondo o lungo o sbilenco che arrivi fino al Si bemolle, a secondo di come gira l’umore ed eccola, la musica che nasce tra i sospiri del mantice e la tenerezza delle corde sottili e grosse, sempre diversa nella forma, irripetibile, mai vista e mai sentita prima che desta a noi meraviglia e stupore ad ogni sua venuta.

Non sono improvvisazioni su strutture no, è musica che si crea da sola attraverso i suoni che si attorcigliano.

Qualcuno inizia, un altro cesella e l’altro suggella in un continuo andirivieni di suggestioni uniche ed irripetibili, proiettate in un unica direzione:
la Magia della Musica.